+38 (068) 670 09-60

  • Українська
  • English
  • Deutsch
  • Italiano

Organizzazione sociale
"Comitato Anticorruzione Centrale"

“Guerra fredda” tra la Procura generale dell’Ucraina e Ufficio Anti-corruzione nazionale dell’Ucraina

L’opposizione tra la Procura Generale  dell’Ucraina (GPU) e Ufficio Anti-corruzione nazionale dell’Ucraina (NABU) che per lungo periodo aveva il carattere episodico, nelle ultime settimane si è trasformata in una guerra diretta.

Procuratore generale Yuriy Lutsenko e il capo dell’Ufficio Anti-corruzione nazionale dell’Ucraina Artem Sytnyk pubblicamente chiedono di astenersi dall’utilizzo del termine “guerra”. Persino hanno tenuto un briefing nel corso del quale hanno caratterizzato  gli eventi degli ultimi giorni come tali chesono inammissibili. Cioè ci sono dei malintesi però non ci sia un conflitto vero e proprio.  Ciononostante il regolamento dei conti tra la Procura Generale dell’Ucraina e Ufficio Anti-corruzione nazionale dell’Ucraina già hanno passato dagli uffici fuori perciò parlando solo “degli equivoci poco rilevanti” le parti sicuramente volpeggiano.

Il NABU contro Shokin

Considerando gli ultimi avvenimenti pare che il conflitto tra la GPU e  il NABU sia nato proprio con entrata in carica in via Riznytska di Yuriy Lutsenko però, non è proprio così.

L’opposizione tra la GPU e organo di anti-corruzione appena fondato è iniziata proprio dalla fondazione del nuovo organo di giustizia.

La GPU  guidata all’epoca da Viktor Shokin sin dai primi giorni ha accennato che non è molto entusiasta della nascita di un nuovo organo di giustizia. In conformità alla legge la Procura avrebbe dovuto trasferire al NABU una parte dei fascicoli che stava indagando. La GPU ha adempiuto la norma però i collaboratori del NABU  hanno notato che la maggior parte dei fascicoli, trasferiti in realtà sono i vecchi casi che non sono accertabili nei quali NABU poteva semplicemente essere persa. Amministrazione della NABU in realtà non sono quelli facili da impaurire e ha restituito la maggior parte dei fascicoli indietro. In più sono riusciti ad ottenere il diritto di investigare sui nuovi casi.

Successivamente Shokin è passato alla lotta interna della GPU contro i propri sostituti David Sakvarelidze e Vitaliy Kaski che alla fine è finita male per tutti suoi protagonisti. Almeno consderando lavoro nella GPU perché non sarà possibilei più vederli nei corridoi in via Riznytska.

Nel frattempo il NABU non restava passiva e ha cominciato a indagare su qualche  caso clamoroso in cui erano coinvolte le persone di alte sfere politiche dello stato. Tra quelli a cui c’erano delle domande da fare dagli investigatori del NABU era il nome di Igor Kononenko e Mykola Martynenko e il procuratore dell’Operazione  anti-terrorismo Kostyantyn Kulyk.

Proprio il procedimento con lui fra breve diventerà uno dei momenti chiavi di nuovo colpo dell’opposizione tra la GPU e il NABU.

Caso di Kulyk

A maggio l’epopea con la nomina del nuovo procuratore generale si è finalmente conclusa. La NABU ha espresso solo la speranza di avere una collaborazione fruttuosa con Yuriy Lutsenko. Prima della nomina il nuovo Procuratore generale ha promesso di ripulire la GPU dalle figure odiose però, subito dopo l’entrata in carica la retorica  si è cambiata leggermente. In effetti la GPU o semplicemente nel sistema della procura  sono rimaste a lavorare i quadri provati che lavoravano con il suo precedente Viktor Shokin.

Già 10 giorni dopo la nomina di Lutsenko il Nabu ha inviato al procuratore anti-corruzione Nazar Holodnytskyiil sospetto per già accennato Kulyk. Al NABU si sono sorte delle domande al procuratore in relazione al fatto che lui e la sua convivente ha percepito degli appartamenti e delle macchine che  costano qualche milioni di grivni, che non coincidevano con le sue dichiarazioni. Kulik è stato convocato all’interrogatorio, però lui non si è presentato per tre volte motivandolo dai viaggi di lavoro.

È passato un mese, e il NABU ha deciso di non aspettare più l’arrivo del procuratore all’interrogatorio e sono venuti a casa sua per perquisirla e gli hanno consegnato l’avviso di sospetto. Allo stesso momento è stato distituto, però successivamente il tribunale l’ha reintegrato nella carica.   Gli interlocutori delle entrambe strutture dicono che proprio questo caso ha dato inizio al raffreddamento nei rapporti tra Lutsenko e Sytnyk.

Sospetto di Onishenko

Per tutto giugno il NABU si occupava del caso del deputato dal gruppo politico “Volya narodu” Oleksandr Onyshenko. Yuriy Lutsenko pubblicamente sosteneva il NABU però subito dopo abolizione dell’immunità di deputato tra il NABU e la GPU si sono sorti i malintesi.

Il NABU aspettava dal procuratore generale che firmasse il sospetto nei confronti di Onyshenko però Lutsenko  per un lungo periodo non lo faceva. La GPU ha spiegato che il sospetto è stato preparato in un modo inadeguato. Degno di nota il fatto che il rappresentante principale della posizione del procuratore generale era già citato procuratore militare Matios.

Senza la firma del sospetto Onyshenko non poteva essere dichiarato ricercato. Alla fine, fra 20 giorni dopo la privazione dell’immunità il sospetto nei confronti di Onyshenko è stato firmato. Però nel frattempo il sospettato principale a detta sua era già a Londra.

“Attacchi degli uomini armati in maschere” e opposizione basata sull’uso della forza

Se per perquisire i procuratori venivano gli inquirenti del NABU, allora all’inizio dell’agosto ad improvviso sono arrivati da loro stessi. I procuratori  guidati del dipartimento degli affari economici importanti che viene chiamato “il dipartimento di Kononenko-Granovskyi”, Dmytro Sus. I procuratori affermavano che il NABU svolgeva intercettazioni di qualcuno in modo illecito

Sytnyk non  ha permesso di effettuare la perquisizione. Anzì, il NABU per  assicurare ordine ha invitato al proprio ufficio il gruppo d’intervento speciale. Tuttavia il NABU ha consegnato le fotocopie dei documenti che esigevano i procuratori. Allo stesso tempo Sytnyk ha ribadito che il NABU non effettua intercettazioni di nessuno però usufruisce dell’assistenza del Servizio di sicurezza dell’Ucraina che ha i poteri corrispondenti. Allo stesso tempo la cosa più interessante è che il NABU da un pò ormai cerca di ottenere il diritto di poter effettuare intercettazione da soli senza coinvolgimento del Servizio di sicurezza dell’Ucraina.

Se all’inizio di agosto opposizione basata sull’uso delle forze si riusciva ad evitare il 12 agosto tali sviluppi non si riusciva ad ottenere. Quel giorno  gli investigatori della GPU hanno fatto irruzione nell’appartamento in via Simona Petlury a Kiev, le finestre dell’appartamento danno all’ufficio di uno dei dipartimenti della GPU. Indicativo il fatto che trai procuratori si è contraddistinto di nuovo già accennato Sus.

Gli inquirenti hanno hanno rilevato li i collaboratori del NABU che effettuavano le intercettazioni dei dui di loro.

Nel NABU hanno dichiarato che che tutti atti che hanno effettuato i suoi collaboratori erano sanciti dal tribunale, e hanno inviato sul luogo dell’incidente il proprio gruppo d’intervento speciale per tirar fuori un altro loro collaboratore dove è avvenuta la lite con i procuratori.

I procuratori hanno accusato il NABU  per la violenza. Nella rete inoltre è stato pubblicato un video nel quale ci si dimostrano i momenti in cui si oltrepassino i termini del proprio potere del NABU. Per maggiore drammaticità il video è anche seguito dalla Sonata lunare di Betkhoven.

Il NABU a sua volta ha accusato i collaboratori della GPU  delle minacce d’uso delle armi e delle torture dei propri collaboratori che sono stati arrestati illecitamente dai procuratori.

Lutsenko restava in silenzio per molto tempo senza commentare quello che è avvenuto, però dopo essere tornato dall’Israele ha tenuto un incontro con tutti dirigenti delle forze dell’ordine e ha partecipato alla riunione con il presidente. Di conseguenza è stata presa la decisione che l’incidente tra  i collaboratori della GPU e del NABU sarà indagato dal Servizio di sicurezza dell’Ucraina.

Però anche se le parti promettono di non intervenire negli indagini ed evitare gli incidenti simili nel futuro è presto parlare della pace. Piuttosto si può descriverlo come la pace fragile che può trasformarsi in una fase calda di nuovo.

I materiali sono stati presi dai siti http://espreso.tv, http://blogs.korrespondent.net, http://vybor.ua