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Organizzazione sociale
"Comitato Anticorruzione Centrale"

Giornalisti ucraini morti: un elenco che fa venire i brividi

Elenco dei giornalisti oggi è stato “completato”  da un altro nome — a causa di esplosione è stato ucciso il giornalista della “Ukrainsla pravda” Pavlo Sheremet. Negli ultimi 16 anni – lui non è l’unica vittima.

Georghiy Gongadzeи morto il 17 settembre del 2000

Gogadze scriveva i materiali contro le autorità

Gongadze — è il giornalista ucraino in opposizione, noto per i suoi interventi con le critiche e contro le autorità. È il fondatore e il primo redattore capo della “Ukrainsla pravda”. Tra tanti primi materiali nel quotidiano on-line sono stati pubblicati i materiali che riguardavano Leonid Kuchma e il su cerchio.

Il 16 settembre del 2000 il giornalista d’opposizione è stato sequestrato mentre faceva la strada verso la casa il 2 novembre nel bosco vicino a Tarasha dove è stato ritrovato il suo cadavere decapitato. La moglie e gli amici hanno riconosciuto Georghiy in questo cadavere.

Gli apparati di sicurezza sono stati coinvolti direttamente nella sparizione di Goerghiy Gongadze, cercavano in tutti modi confondere l’andamento dell’indagine, le indagini sono state allungate apposta.

L a sparizione e l’uccisione di Gongadze ha provocato una risonanza molto forte nell’Ucraina e nel mondo. Secondo la versione più diffusa nell’uccisione del giornalista sono coinvolti gli altri statali le persone più vicine a Leonid Kuchma che ha dato gli ordini personalmente per quanto riguarda il sequestro di Gongadze.

Solo fra 16 anni cioè, il 22 marzo del 2016 il corpo di Gergiy Gongadze è stato sepolto nel cortile della chiesa di Mykola Naberezhnyi nel quartiere di Podol di Kiev dopo la cerimonia funebre.

Igor Aleksandrovmorto il  7 luglio del 2001

Igor Aleksandrov trattava della criminalità di Donetsk

radiovisiva a Slov’yansk della regione di Donetsk. Aleksandrov — è l’autore di una delle serie di trasmissioni «Senza ritocchi», in cui si trattava dei legami della criminalitа locale con gli organi giudiziari. Con lo scopo di sospendere gli interventi con le critiche di Alexandrov gli imprenditori di Donetsk alla fine degli anni 90 hanno iniziato la campagna di perseguimento del giornalista. Pertanto in base alla delibera del tribunale ad Alexandrov è stato proibito svolgere attività giornalistica per 5 anni ed è stato multato di  2500 grivni per soffiamento. Successivamente il verdetto è stato annullato dal Tribunale dell’istanza superiore.

D’estate del 2001 nell’edificio della compagnia televisiva locale della città di Slov’yansk guidata dal giornalista è stato aggredito da sconosciuti e massacrato di botte dalle mazze  a morte. Il giornalista di Slov’yansk è morto qualche giorno dopo nell’ospedale senza mai riprendere i sensi. Prima di morire preparava il materiale per una trasmissione sul legame tra le autoritа della regione di Donetsk con le criminalitа. Viktor Yanukovych  era Capo dell’Amministrazione regionale statale all’epoca  (1997–2002) .

Oleksandr Kryvenko, morto il 9 aprile del 2003

Oleksandr Kryvenko и stato nominato metro del giornalismo

Giornalisti nominavano Kryvenko il redattore da Dio. Ai suoi 30 anni è diventato metro del giornalismo ucraino. Oleksandr era il redattore  capo del popolare quotidiano “Post-Postup” all’inizio degli 80 e alla fine degli anni 90.

Successivamente и stata la televisione, tra cui il canale televisivo 1+1, la fondazione della rivista “PIK” e la fondazione della “Radio popolare”.

Oleksandr Kryvenko и morto nell’incidente stradale al ritorno dopo la mensa funebre del operatore televisivo ucraino famoso Taras Protsiuk morto un giorno primain Iraq.

Taras Protsiukmorto il 8 aprile del 2003

Taras Protsiuk faceva operatore nei punti più caldi

Nato a Ivano-Frankovsk Taras Protsiuk – è operatore televisivo ucraino, giornalista.

All’inizio del 1990 per un periodo faceva video operatore presso una società televisiva americana CNN e la Sky News di Gran Bretagna.

Dalla metа del 90 e fino alla morte — il video operatore dell’agenzia d’informazioni internazionale di Gran Bretagna Reuters, stanziato presso il bureau ucraino a Kiev.

Taras Protsiuk ha ripreso il video di Sparatoria della “Casa bianca” di Mosca, i conflitti militari al Nagorno Karabakh, alla Transnistria, alla Cecenia) nei terreni dell’ex Yugoslavia, al Vicino Oriente, all’Afganistan. Ha trasmesso vivamente  iniziativa civile nell’Ucraina “Ucraina senza Kuchma”. Protsiuk concedeva i propri videomateriali ai canali televisivi ucraini che a causa della censura non riuscivano a riprendere gli eventi di alto profilo.

L’ucraino riprendeva le operazioni militari negli USA dal balcone dell’hotel-grattacielo “Palestina” quando un carro armato americano l’ha sparato. I tre giornalisti sono stati feriti, Taras Protsiuk e l’operatore spagnolo Jose Couso sono morti.

V’yacheslav Veremiy, 19 febbraio del 2014

Veremiy scriveva sugli argomenti sociali

V’yacheslav Veremiy era il giornalista leader del quotidiano “Vesti”. Nelle proprie pubblicazioni trattava gli argomenti sociali di attualità, conduceva gli indagini, preparava i servizi dalla Rivoluzione per cooperazione con l’UE e per integrazione nell’Europa.

Di notte del 19 V’yacheslav con un collega tornava dal lavoro in taxi. Strada facendo ha notato la gente armata di statura sportiva e cercava di fotografarla dalla macchina. Le persone armate hanno cominciato a dondolare la macchina, hanno tirato fuori l’autista e i passeggeri e hanno cominciato a massacrarli. Due persone hanno subito i traumi – il giornalista è morto nella macchina del pronto soccorso a causa della ferita dall’arma da fuoco.

Serghiy Sukhobokmorto il 13 aprile del 2015

Sergiy Sukhobok scriveva sui temi politico-sociali.

Sukhobok faceva giornalista dal 1998. Ha iniziato la propria attività lavorativa essendo giornalista del quotidiano “Dilovyi Donbas” (il giornalista stesso era di Donetsk). Dal 2000  al 2001era uno dei fondatori e dei dirigenti e il vicecapo redattore del quotidiano nel web Pro.UA. Dal  2001 al 2009 — uno dei fondatori e dei dirigenti, coredattore del giornale on-line “Obkom”. Ultimamente faceva freelancer.

Sukhobok per un periodo abitava nella casa di campagna di un amico. Negli ultimi mesi litigava con i vicinati. Di notte tra il 12 e il 13 aprile del 2015 due uomini in stato di ebbrezza sono venuti nella casa del giornalista. Tra Sukhobok e gli ospiti ubriachi si è scoppiata la lite che successivamente si è trasformata in una rissa.

Della morte siamo venuti a sapere il 15 aprile del 2015.

Pavlo Sheremetи morto il 20  luglio del 2016

Sheremet —  и il giornalista bielorusso, russo e ucraino

Originario di Minsk Pavlo Sheremet è passato dall’attivitа bancaria all’attività di giornalista — dal 1992 faceva consulente sulle trasmissioni economiche della televisione bielorussa. Successivamente и diventato redattore capo del “Giornale commerciale bielorusso”, capo del bureau bielorusso della Televisione popolare russa (abbreviazione dell’ORT, ora — Canale primo)  e il corrispondente proprio dell’ORT sulla Bielorussia. Si и dimostrato opponente del regime del presidente della Bielorussia Oleksndr Lukashenko.

И l’autore dei documentari tra cui “Caccia selvaggia”, “Guerra per storioni”, “Diario della Cecenia”, “Esecuzione di Saddam la Guerra senza il vincitore”.

Negli anni 2012—2016 conduceva il blog dei giornalisti presso il quotidiano on-line  “Ukrayinska pravda”.

Di mattina il 20 luglio è morto a causa di esplosione della macchina dove si trovava. La polizia ha stabilito che i delinquenti hanno montato precedentemente un dispositivo di esplosione, perciò è stato un omicidio. La macchina apparteneva al redattore del “Ukrainska pravda”Olena Prytula, però non era in macchina in quel momento.

Perpetua memoria

La redazione del Comitato anti-corruzione centrale esprime le condoglianze ai cari di Pavlo Sheremet.

I materiali sono stati presi dai siti http://24tv.ua , http://blogs.korrespondent.net, http://vybor.ua.